Vittorio Sgarbi sale in cattedra a Revò: nella pieve di Santo Stefano terrà una lezione sul volto di Maria nell’arte

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E' ora di dire, con forza, BASTA!

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Vittorio Sgarbi sale in cattedra a Revò. Nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni della Pieve di Santo Stefano e della sagra della Madonna del Monte Carmelo, il noto storico dell’arte presenterà una lectio sul volto di Maria nell’arte.
Dopo il Convegno di Studi in cui sono state presentate le ricerche che confluiranno nella pubblicazione che vedrà la luce il prossimo 26 dicembre, un ulteriore appuntamento culturale vedrà protagonista la chiesa di Revò.
Martedì prossimo, 16 luglio, alle 20.45 il professor Sgarbi terrà una lezione, come detto, in cui si parlerà del volto di Maria nella storia dell’arte.
Il tema iconografico più ricco e complesso dell’arte cristiana è quello della Madonna. Difficoltà rispetto al discorso teologico mettono in luce nell’iconografia di Maria il costante e immediato contatto con la devozione popolare, da cui deriva una grande e diversificata quantità di immagini che rende la classificazione estremamente complicata.
Il critico d’arte cercherà proprio di analizzare anche le rappresentazioni mariane locali, confrontandole con le più famose raffigurazioni di Maria a livello internazionale.
Il Comitato scientifico è orgoglioso di presentare questo importante evento. Sgarbi, infatti, oltre a essere una nota presenza nelle tv italiane è anche uno dei più importanti storici dell’arte del nostro Paese. Un personaggio eclettico, spesso al centro dell’attenzione dei media, e autore di numerosi cataloghi, monografie e libri di storia dell’arte.
Sarà quindi un approfondimento utile per festeggiare la Sagra della Madonna del Carmine, una delle più sentite del Trentino. Per tradizione in occasione di questo evento vengono invitati a rientrare a Revò i figli degli emigrati revodani che sono dell’annata dei coscritti (quest’anno i nati nell’anno 2000).
Questa infatti è l’occasione in cui molti emigrati con le rispettive famiglie fanno rientro a Revò. Un ulteriore momento culturale che arricchirà le normali celebrazioni e attività promosse dalle varie associazioni del paese.
Questo appuntamento è reso possibile dal contributo di tutti coloro che hanno creduto fin dall’inizio a questo progetto: al Comitato scientifico (composto dai rappresentanti del Comune di Revò, Parrocchia di Revò, Associazione G.B. Lampi e Anastasia Val di Non) e tutti gli enti pubblici e privati che in vario modo hanno sostenuto l’intero calendario d’eventi.
Per questo evento in particolare, il grazie degli organizzatori va alla Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia, all’azienda Fellin Egidio e all’Apt Val di Non.

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